prov. di napoli

Nola (Na), stazione Circumvesuviana

Nola, stazione CircumvesuvianaSecondo la tradizione la città potrebbe essere stata fondata dagli Ausoni nell’VII secolo a.C., anche se la presenza umana nel territorio è certa fin dall’età paleolitica. Intorno al IV secolo a.C. gli Ausoni e gli Aurunci entrarono in contatto con i Romani schierandosi apertamente contro di essi e alleandosi con i Sanniti, anch’essi di lingua osca. Tale alleanza risultò fatale: le città di Nola, di Capua e quelle della cosiddetta Pentapoli aurunca, vennero annientate con estrema ferocia, dopo anni di battaglie e sanguinose guerre. Soldati sanniti nell’affresco di una tomba del IV sec.a.C. rinvenuta a Nola
Successivamente Nola divenne importante prima e durante l’impero romano, tanto da ottenere la dignità senatoriale (S.P.Q.N.), il primo imperatore romano Ottaviano Augusto morì nei pressi della città il 19 agosto del 14 d.C., a partire dal XIII secolo Nola fu feudo degli Orsini e fece parte del Ducato di Napoli. Con l’avvento dei normanni diventò dei principali centri economici della Terra di Lavoro e del Regno di Napoli. Nel 1820 i capitani dell’esercito borbonico Michele Morelli e Giuseppe Silvati diedero inizio a Nola ai moti risorgimentali, con l’aiuto dell’abate Luigi Minichini. Nell’agosto 1832 ebbe luogo una piccola rivolta, guidata dal frate Angelo Peluso, prontamente repressa e terminata con la condanna a morte del frate assieme a due compagni Luigi d’Ascoli e Domenico Morici, altri 28 rivoltosi furono condannati a pene minori. L’11 settembre 1943 avvenne a Nola una delle peggiori stragi compiute dai nazisti nel sud d’Italia, nota come l’eccidio di Nola.