prov. di salerno

Cava de’ Tirreni (Sa), Piazza Ferrovia e filobus

Cava de' Tirreni (Sa), Piazza ferrovia e filobusCava de’ Tirreni è un’antica e storica città, oggi abitata da oltre 50.000 abitanti distribuiti nel Borgo ed in più di venti villaggi, che conferiscono a Cava de’ Tirreni la caratteristica di “città stellare”. I suoi primi abitatori, delle “terre de la Cava”, furono i Tirreni, tribù nomade Etrusca, la cui presenza é documentata da reperti di Archeologia custoditi nel Museo della Badia Benedettina e nell’ Antiquarium civico. In epoca romana fu luogo rinomato di villeggiatura prescelto dalla nobiltà di Roma. Resti di templi e di ville di epoca romana, appartenenti probabilmente alla Gens Mitilia furono ritrovati negli antichi villaggi di Vetranto e S. Cesareo. Altri resti di epoca romana furono rinvenuti in diverse zone del territorio, soprattutto nella zona settentrionale, al confine dell’ insediamento romano di Nuceria Alfaterna. Fu abitata dai Longobardi, la cui civiltà é tuttora testimoniata da una serie di antiche Torri costruite per il Gioco dei Colombi e per molti toponimi, risalenti ai tre secoli di dominazione longobarda (secc. IX-XI). Nel 1011 fu fondata l’Abbazia Benedettina della SS. Trinità. L’Abate San Pietro I (1079-1123) fondò ed edificò nell’ XI secolo a ridosso del Cenobio Benedettino il villaggio di Corpo di Cava, protetto da alte mura e bastioni; in pratica il primo insediamento moderno della città di Cava. Nel XIV e XV secolo si sviluppò il Borgo Scacciaventi, pregevole esempio di centro commerciale, caratterizzato da una via fiancheggiata da portici e da storici palazzi porticati. Una strada di una “perfetta regolarità”, come scriveva Eduardo Gauthier Du Lys D’Arc nel suo “Voyage de Naples á Amalfi” (Paris 1829). Il 7 agosto del 1394, il Papa Bonifacio IX, con una propria bolla, elevò “le terre de la Cava” alla dignità di città. Nacque allora il toponimo la Cava, denominazione che solo dopo l’unità d’Italia, a seguito di un referendum cittadino, fu modificata nell’ attuale Cava de’ Tirreni. Fin dal 1700 Cava de’ Tirreni fu rinomata meta di turisti e viaggiatori. I pittori napoletani dell’ottocento la preferirono per le amene vedute, per i panorami ricchi di verde e di sfondi marini. Molti artisti della Scuola Pittorica Paesaggistica di Napoli, Gigante, Morelli, Palizzi, Van Pitloo, Poussin, dipinsero su tele scorci della Valle Metelliana. Dal XVIII secolo e fino ai primi del XX secolo Cava de’ Tirreni fu meta obbligata di un grande flusso di viaggiatori che diedero vita al Grand Tour. Visitarono la città di Cava, rimanendo estasiati dalle sue bellezze, importanti personaggi del tempo come Goethe e Kniep (1787), Hackert (1792), Bourgeois (1804), Michallon (1817), Wan Day (1820), Coignet (1821), R. Keppel Crafen (1821), Lady Blessington (1823-26), Muller (1829), Walter Scott (1831), William Gell (1831), Vanderburch (1833), John Ruskin (1841) ed altri ancora. Dopo la grande guerra (1915-1918) il territorio di Cava de’ Tirreni viene riconosciuto “Stazione di Soggiorno e Turismo”.